mercoledì 25 maggio 2011

"senza di me non potete far nulla" (Gv 15,5)
Gesù oggi rivendica il suo protagonismo.
Dobbiamo accettare di essere passivi.

Sono consapevole che senza Cristo non posso fare nulla?
O penso alla mia fede come un accessorio per stare meglio?

martedì 22 marzo 2011

Chi tra voi è più grande, sarà vostro servo; chi invece si esalterà, sarà umiliato e chi si umilierà sarà esaltato. (Mt 23,12)

Oggi scegli di tua spontanea volontà di farti servo.
Oggi  scegli di umiliarti.
Oggi scegli di essere piccolo.
Oggi scegli di essere nudo.
Oggi scegli di essere affamato.
Oggi scegli di non censurare la tua umanità, ma di farla diventare il mezzo attraverso cui può passare la salvezza.

venerdì 18 marzo 2011

"Tutto quanto volete che gli uomini facciano a voi, anche voi fatelo a loro..." (Mt 7,12)



 ...e noi che desideriamo?

  • di essere amati
  • di essere considerati
  • di stare in salute
  • di avere soldi
  • di avere lavoro
  • di essere liberi
  • di diventare anziani
  • di restare giovani
  • di essere ammirati
  • di poter conoscere
  •  ( aggiungi te che leggi ciò che desideri....................)

Ma  Dio sembra a volte sordo alle nostre richieste...eppure ci ha promesso di concedere ciò che gli chiediamo? E se ci vuole bene,se conosce i nostri bisogni perchè insistere?
S. Agostino provò a rispondere a questa domanda. Secondo lui la preghiera ha un carettere prevalentemente pedagogico. Con essa ci rendiamo conto della nostra dipendenza da Dio e nello stesso tempo diventiamo consapevoli del nostro bisogno.
E noi...parliamo con Lui o parliamo solo di Lui?
Forse, poichè è il Padre nostro che sta nei cieli,  ci vuol concedere la Santità... l'abbiamo mai desiderata e chiesta?

venerdì 11 marzo 2011

Che senso ha per un giovane vivere la Quaresima?

Ha il senso del tempo...quel tempo che ci divora, che rende la nostra vita frenetica, che riduce le nostre relazioni a qualcosa di virtuale e sazia il nostro bisogno di incontri, di volti, di storie umane; quel tempo che fugge sempre più in fretta travolgendoci nei suoi ingranaggi e che ci chiede di immolare la nostra vita sul suo altare, sull'altare  del dio Kronos; quel tempo che invece per noi è "storia di salvezza", tempo donato da Dio...quaranta giorni!!!
Sì, penso  che la quaresima sia un dono di grazia per riprenderci tempo... tempo per digiunare.
Digiuno!!! Che parola da medioevo!!! Non parlo di digiuni alternativi (TV, sigarette, pc) parlo del digiuno dal cibo...Sì...il digiuno cristiano ci tocca nella carne del nostro corpo e ci porta alla concretezza della vita spirituale (come dice padre Mario...un recente  Padre della Chiesa) perchè nulla si fa sentire come la fame e la sete.
Il digiuno ci apre alla solidarietà...quante diete o cure proteiche o di anabolizzanti per...per il proprio ombellico...il digiuno della quaresima è per la solidarietà col povero.
Il digiuno quaresimale ci rende deboli...ma nella debolezza gridiamo a Dio il nostro bisogno di Lui...
Il digiuno mina il nostro corpo ma anche Cristo ha dato il suo corpo per noi...quindi???
don Maurizio       

martedì 22 febbraio 2011

Tu


Scende il buio. Arriva la sera. Un’altra giornata è trascorsa.
Mi stendo sul letto. Sento la stanchezza andare giù. Gli occhi si fanno pesanti.
Ora sono solo. Sono finalmente solo. Una solitudine che un po’ mi imbarazza. Vorrei fare la somma della gloria che oggi ho accumulato.
Mi chiedo: chissà quanti punti-Paradiso oggi ho guadagnato? Beh... oggi io... io... e poi io....
Dentro di me piomba il silenzio, un silenzio che è più rumoroso del frastuono. Non riesco a coprire il burrascoso ondeggiare che è in me. Ma all’orizzonte incomincio a intravedere una luce... forse un faro? Grido aiuto: Tu, dico a te, aiutami!
Improvvisamente la mia zattera sembra ritrovare l’equilibrio perduto.
Sembra che il mare mi culli. Ma cosa è successo? Ho solo detto: Tu...
Dentro di me la vergogna è scomparsa. Ora mi sento di nuovo figlio.

Se ogni giorno non dico Tu a Cristo mi tradisco.
Riconoscere che la mia vita dipende da Cristo mi rende più uomo, mi fa sentire me stesso.

giovedì 17 febbraio 2011

Io ci vado...


Ci dicono: "Vado a Madrid perchè il mio don e l'educatore/trice mi hanno invitato" ;meglio dire : " Vado a Madrid perché Il Papa e la Chiesa hanno pensato e preparato per me questo grande momento."
 
Ci dicono: " Vado a Madrid perchè così conosco gente nuova " ; meglio dire: " Vado a Madrid perchè lì non sono straniero nè ospite  ma fratello e sorella di tante altre persone che la fede ha reso tali."
 
Ci dicono: " Vado a Madrid per fare un po' di ferie con i miei amici/che" ; è meglio dire: " Vado a Madrid perchè "investo" dei miei soldi per vivere un'esperienza alta di Chiesa e per essere solidale con chi non potrebbe venire."
 
Ci dicono: "Sarà un casino e una fatica" ; meglio dire: "Sarà bello e potrò misurare la mia capacità di adattamento e riscoprire ciò che è essenziale."
 
Ci dicono:" Vado a Madrid perchè più siamo più mostriamo la forza della Chiesa" ; meglio dire: " Vado a Madrid perchè scopro che rispetto all'umanità siamo poca cosa ma certi della bellezza  dell' essere sale della terra e luce del mondo."
 
Ci dicono: " Vado a Madrid così rafforzo il legame col mio gruppo e la mia Parrocchia o Movimento" ; meglio dire: " Vado a Madrid così godo della presenza di tanti altri giovani che condividono la fede nello stesso Gesù Cristo e imparo che le vie per per camminare nella vita sono tante, diverse e originali e mi interrogo su quella che sto percorrendo io."
 
E tu...perchè vai a Madrid? E tu...perchè non vai a Madrid?
 
 d. Maurizio

mercoledì 16 febbraio 2011

Chi è Gesù?


Gesù, giunto nella regione di Cesarèa di Filippo, domandò ai suoi discepoli: "La gente, chi dice che sia il Figlio dell'uomo?". Risposero: "Alcuni dicono Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti". Disse loro: "Ma voi, chi dite che io sia?". Rispose Simon Pietro: "Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente". E Gesù gli disse: "Beato sei tu, Simone, figlio di Giona, perché né carne né sangue te lo hanno rivelato, ma il Padre mio che è nei cieli.”
(Mt 16, 13-17)


Tante volte, nella nostra vita quotidiana, capita di essere interpellati, direttamente o indirettamente, su questa domanda:
chi è Gesù per me?

Quello che può guidarci nella risposta non deve essere quello che gli altri vorrebbero sentirsi dire; né il desiderio di mostrarci coraggiosi oltre misura, in un mondo che sembra aver deciso di cancellare la presenza di Dio tra noi; neppure la paura di essere derisi o uccisi, come avviene in alcune parti del mondo.

Sicuramente, anche in un solo momento della nostra vita, abbiamo colto la presenza vicina di un Dio che si fa vicino: è questo ricordo che può guidarci nel dare la nostra personalissima risposta a chi sia Gesù per noi.



giovedì 10 febbraio 2011

Il sogno dell'uomo


"Dio fece scendere un torpore sull'uomo che si addormentò" (Gn 2,21)
... così nasce il sogno dell'uomo: la donna...
... così termina l'incubo dell'umanità: la solitudine...
Un teologo artista scrive: "Eva fu creata dal fianco di Adamo. Da quella volta in poi Adamo cercherà sempre il suo costato...senza di esso Adamo non è più integro." (M.I.RUPNIK, Adamo e il suo costato, Ed. LIPA). 
Dio conosce l'ansia degli uomini e se ne prende cura perchè lui stesso è "compagnia". L'aiuto di Eva consisterà allora nel fatto che l'uomo non potrà più ripiegarsi su se stesso e che dovrà ricordarsi di Dio, della relazione, della persona e che la sua vita di figlio non potrà realizzarsi nel possesso di oggetti.
L'uomo e la donna si cercheranno: in questo consiste l'immagine di Dio.
 
Ma oggi, con questi uomini che fanno il "papi", che fine ha fatto l'immagine di Dio? Le novelle Eve che cosa ricordano agli uomini?

martedì 8 febbraio 2011

Siete veramente abili nel rifiutare il comandamento di Dio per osservare la vostra tradizione (Mc 7,9)

Quante volte una mentalità, un' abitudine che ci è stata trasmessa diventa il pretesto per non prendere sul serio la Parola?

Non dare confidenza agli sconosciuti.
Ama il prossimo tuo come te stesso.

Chi fa per sé, fa per tre.
perchè tutti siano una sola cosa.

Dobbiamo mettere radici in questa terra.
Essi non sono del mondo, come io non sono del mondo.

Sii come una formica: accumula oggi, accumula domani e presto avrai un grande capitale.
Fatevi borse che non invecchiano, un tesoro sicuro nei cieli, dove ladro non arriva e tarlo non consuma.

lunedì 7 febbraio 2011

Il protagonista è Lui

In principio Dio creò il cielo e la terra (Gn 1,1)
In principio era il Verbo, e il Verbo era presso Dio e il Verbo era Dio (Gv 1,1)
Egli è prima di tutte le cose e tutte in lui sussistono (Col 1, 17)
Nella nostra vita Dio rivendica il suo ruolo di protagonista.
Egli muove il primo passo verso di noi.
La sua incarnazione rende possibile oggi l'incontro con Lui.

Quale ruolo ha Dio nel dramma della tua vita?

Oggi prova a lasciarti plasmare da Dio. 
Riscopri la dimensione della passività. 
 

venerdì 21 gennaio 2011

“Perché siano una sola cosa”



Una bilancia.

Su un piatto
tradizioni, riti, teorie, speculazioni di pensiero,
prese di posizione, conseguenze della storia umana.

Sull’altro
GESU’ CRISTO.

Ogni altro commento è inutile.

venerdì 24 dicembre 2010

 


Per noi Dio non è un’ipotesi distante, non è uno sconosciuto che si è ritirato dopo il “big bang”.
Dio si è mostrato in Gesù Cristo. Nel volto di Gesù Cristo vediamo il volto di Dio stesso parlare con noi.
(Benedetto XVI)

venerdì 26 novembre 2010

Profumo di eterno...


        "Il cielo e la terra passeranno, ma le mie parole non passeranno"                                                  
Metti le radici nella Parola.
Fa' della sua Parola il tuo nutrimento, la tua dimora.
La sua Parola ha il profumo dell'eternità.

Oggi invece di affannarti per mille cose prova a metterti in ascolto della Parola che porta dentro di sé un "per sempre".

giovedì 25 novembre 2010

ProvocatOratorio


Gli adulti vogliono restare sempre giovani...
perchè allora i giovani dovrebbero diventare adulti?

Benvenuto don Maurizio



Ilfratellograsso amplia la sua equipe accogliendo con grande gioia un nuovo collaboratore: don Maurizio De Angeli, responsabile della pastorale giovanile della Diocesi di Torino e vicerettore del Seminario Minore e della Comunità Propedeutica di Torino.
Don Maurizio ogni settimana pubblicherà un post provocatorio con l'intenzione di suscitare una discussione tra i lettori del blog.
Ringraziamo sinceramente don Maurizio e gli diamo il nostro benvenuto sul nostro blog.

mercoledì 24 novembre 2010

Essere testimoni ogni giorno


"Metteranno le mani su di voi e vi perseguiteranno [...] a causa del mio nome." (Lc 21,12)
E' difficile, è proprio difficile accettare queste parole di Gesù.

Cosa sono disposto a sopportare a causa del Tuo nome?

Perché dovrei subire tutte queste cose per Te?

"Questo vi darà occasione di render testimonianza" (Lc 21,13)

Accetto il dolore e la sofferenza  come occasione per realizzare la mia vita.
Sì, nella mia vita sono chiamato per dire a quelli che mi circondano: "Apri gli occhi! Guarda! C'è Gesù, tuo Signore e tuo Dio!"

martedì 23 novembre 2010

Fare del proprio cuore la casa di Dio


"Verranno giorni in cui, di tutto quello che ammirate, non resterà pietra su pietra che non venga distrutta" (Lc 21,6)
Costruisci, costruisci, continui interrottamente a porre mattone su mattone.

Incominci a sentire le fatiche.
Ti fermi ed incominci ad ammirare la tua costruzione.

Incontri Lui, il senso della Storia, è tutto ciò che hai costruito finisce in macerie e capisci  che finora hai solo costruito un muro che ti separa da Lui.

Non costruire più muri.
Apri il tuo cuore e rendilo accogliente per Cristo.  

giovedì 18 novembre 2010

Oggi Gesù ti fa visita


"...perché non hai riconosciuto il tempo in cui sei stata visitata." (Lc 19,44)
Gerusalemme, la Città Santa, sarà distrutta, ridotta in macerie perché non ha riconosciuto il tempo in cui il Cristo l'ha visitata.

Ogni giorno Gesù, l'Ospite tanto atteso, mi fa visita ma io non Lo riconosco, non Lo accolgo.
Lui è sulla soglia del mio cuore.
Piange per me.
Ma ora è nascosto ai miei occhi.

Gesù, oggi aiutami a comprendere quello che mi porta alla pace.
Le tue lacrime sono il segno evidente del tuo amore per me, ospite che ti lascia sulla soglia.

lunedì 15 novembre 2010

Passa Gesù, il Nazareno!


Subito ci vide di nuovo e cominciò a seguirlo glorificando Dio. E tutto il popolo, vedendo, diede lode a Dio. (Lc 18,43)
L'incontro con Cristo ti dona il giusto sguardo per leggere dentro di te e leggere la Sua presenza all'interno  della tua storia fatta di eventi, parole e soprattutto relazioni.
Ma non dobbiamo pietrificarci fissando lo sguardo su di noi e sulla nostra storia... 
Dobbiamo metterci in moto, seguirLo, desiderare che il mondo dia lode a Dio guardando l'amore di Cristo per noi.

venerdì 12 novembre 2010

Il deserto in metropolitana


E poi, trascurate e disprezzate il deserto. / Il deserto non è così remoto nel tropico australe, /Il deserto non è solo voltato l'angolo, / Il deserto è pressato nel treno della metropolitana / Presso di voi, il deserto è nel cuore del vostro fratello. (T.S. Eliot, Cori da "La Rocca")
Il deserto è l'assenza di significato, quella domanda incessante che ogni giorno ti chiede di ricercare il senso della tua vita.
Un grido di significato che ti accompagna, ti tormenta e invade il cuore tuo e di molti.
Speri in un incontro che possa dare un valore alla tua vita.
Lo incontri ma Lui ti dice: "Chi cercherà di salvare la propria vita, la perderà; ma chi la perderà, la manterrà viva."


 
 
 

mercoledì 10 novembre 2010

E gli altri nove dove sono?


Lc 17,11-19
Quante volte mi è capitato di sentire dentro di me la lebbra (insoddisfazione, peccato..) che mi rodeva, di sentirmi lontano da Te e di gridare "Gesù, Gesù abbi pietà di me!"
Vanno in dieci, si mettono in cammino verso il tempio in dieci, guariscono in dieci.
Solo uno ottiene la salvezza.
Com'è possibile?
Solo uno, un samaritano, ha intuito che la salvezza è l'incontro con Lui.
Gesù, non Ti chiedo di guarirmi, ma di incontrarTi ogni giorno.

Eccomi, sono il fratello grasso (ma non troppo)!



A tutti i cristiani quindi è imposto il nobile impegno di lavorare affinché il divino messaggio della salvezza sia conosciuto e accettato da tutti gli uomini, su tutta la terra. (Decreto Apostolicam Actuositatem)
Questo mio blog è un tentativo di rispondere all'invito di annunciare il Vangelo a tutti gli uomini, su tutta la terra. Sicuramente non è semplice! Me ne accorgo tutti i giorni ma questo non basta a intimorire un ragazzo tutt'altro gracile come me.
Vi chiederete sicuramente perché ho scelto questo nome per il mio blog. 
Avrete capito che la mia massa è imponente e, come disse San Tommaso, i grassi fanno maggiore esperienza del divino perché la loro superficie è maggiore.
Buon cammino con il fratello grasso!